Andrea Razeto nuovo presidente della federazione mondiale Icomia

© ligurianautica.com

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Icomia (International Council of Marine Industry Associations) ha nominato il suo nuovo presidente.

Andrea Razeto, nato a Recco (Genova) nel 1967, è consigliere e amministratore delegato della “F.lli Razeto casareto spa”. È inoltre vicepresidente di Ucina dal 2012 e, a partire dal 2015, anche vicepresidente di Icomia.

L’associazione che unisce le 40 maggiori federazioni nautiche mondiali, guidata negli ultimi anni dal finlandese Jouko Huju, ha eletto l’8 giugno a Berlino Andrea Razeto, che guiderà Icomia fino al 2020.

Razeto ha dichiarato: “La nomina per me è un onore e una grande responsabilità, ed essere alla guida di Icomia è inoltre un riconoscimento al ruolo strategico dell'industria italiana della nautica in un mercato globale sempre più dinamico, complesso e internazionalizzato: Ucina continuerà ad assicurare il proprio impegno a livello internazionale attraverso un forte contributo tecnico e propositivo nei gruppi di lavoro della Federazione”.

Carla Demaria, presidente di Ucina Confindustria Nautica, ha aggiunto: “La presidenza italiana di Andrea Razeto, che fa seguito a quella di Lorenzo Selva nel 2010, rappresenta un'ulteriore conferma del grande lavoro che la nostra associazione svolge in rappresentanza dell'industria nautica del nostro paese nell'ambito del panorama mondiale”.

Italia leader mondiale nel settore dei Superyacht

Il 31 maggio si è tenuto a La Spezia il sesto rapporto di Cna Nautica e, nel corso della presentazione, sono stati annunciati risultati eccellenti per quanto riguarda il settore dei superyacht: il 31,6% della flotta mondiale è made in Italy, mentre il 41,3% dei grandi yacht attualmente in costruzione, si trovano in cantieri italiani.

L’esperto del settore per Cna, Lorenzo Pollicardo, ha detto:

"Il 2017 è il secondo anno di crescita a doppia cifra in Italia per il mercato nautico, con un fatturato che sfiora i 4 miliardi (+18%). C'è una ripartenza del mercato interno, con prospettive per il settore buone per il prossimo quinquennio".

I dati confermano anche un aumento degli approdi dei grandi yacht sulle nostre coste, 8200 circa nel 2017. Per supportare questo incremento sono cresciuti anche i numeri dei posti barca, oltre 158 mila, in riferimento al 2016, di cui circa il 40% sotto i 10 metri.

 

L’Italia si conferma ancora una volta leader mondiale nel settore dei superyacht, con 7 cantieri italiani tra i primi 20 del mondo e conquistando tutto il podio.

Plastic Radar: la nuova iniziativa di Greenpeace

© Greenpeace.org

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Da tempo ormai, l’inquinamento dato dai rifiuti di plastica in mare è arrivato a livelli insostenibili.

Greenpeace ha deciso di lanciare un segnale e ha creato un servizio per segnalare i rifiuti che galleggiano in mare, si trovano sui fondali o sulle spiagge.

Utilizzando la nota applicazione di messaggistica Whatsapp, si può comunicare al servizio chiamato Plastic Radar la presenza di plastica in mare, inviando un messaggio, completo di foto e coordinate, al numero +39 342 3711267.

Il responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, Giuseppe Ungherese, ha dichiarato:

"L'iniziativa, oltre a far luce sui rifiuti in plastica più presenti nei mari italiani, vuole individuare anche i principali marchi che, da anni, continuano a immettere sul mercato enormi quantitativi di plastica, principalmente usa e getta, non assumendosi alcuna responsabilità circa il suo corretto riciclo e recupero. Se vogliamo fermare l'inquinamento da plastica nei nostri mari, è necessario che le grandi aziende affrontino concretamente le loro responsabilità, in particolare riguardo la plastica monouso, avviando immediatamente programmi che riducano drasticamente il ricorso all'utilizzo di imballaggi e contenitori in plastica usa e getta".

 

Yachting in Sardegna tutto l’anno

Uno dei punti di forza nell’economia turistica della Sardegna, principalmente nella stagione estiva, è lo yachting ma, recentemente, la Regione ha deciso di attivare i porti anche per lo yachting stanziale invernale.

Incrementare questo tipo di attività, ovvero il rimessaggio invernale di imbarcazioni di lusso che portano decine e decine di persone di equipaggio, significherebbe portare nell’isola centinaia di persone che, con anche le loro famiglie, muovono l’economia.

Il vicepresidente della Regione Raffele Paci, in apertura del convegno sulle opportunità che offre lo yachting dal punto di vista dello sviluppo turistico organizzato da Confindustria, ha dichiarato:

"È un settore di grande importanza, su cui strategicamente la Sardegna deve costruire; con la stanzialità si crea un importante indotto e dunque nuove occasioni di lavoro. Tutto questo avviene in altre parti del Mediterraneo: dobbiamo riuscire ad attrarli qui da noi.

Abbiamo le giuste professionalità, un ambiente meraviglioso ma anche un contesto sociale tranquillo al contrario di altre zone nostre concorrenti come possono essere Marocco, Tunisia o Algeria.

Insomma, abbiamo enormi potenzialità per sviluppare turismo di alta qualità e portare reddito per tutto l'anno: per riuscirci, dobbiamo fare sinergia con tutti i soggetti interessati e vendere sempre più e sempre meglio la destinazione Sardegna".

Il pesce mortale che invade il Mediterraneo

© Wikipedia

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Il Lagocephalus, conosciuto più comunemente come pesce palla maculato, è uno dei pesci più pericolosi che si possano trovare nei nostri mari.

Con la tossina presente nella pelle e nelle interiora, la tetradossina TTX, possono provocare paralisi muscolari, complicanze respiratorie e un arresto del sistema circolatorio, rendendo questi pesci letali per l’uomo.

Originario del Mar Rosso, si è recentemente espanso anche nel Mediterraneo, con i primi avvistamenti risalenti nel Mar Egeo circa una quindicina di anni fa.
In media è lungo dai 2 ai 60 centimetri ma può arrivare anche a un metro di lunghezza, non ha scaglie e la parte superiore del corpo è di color verde oliva/marrone coperto di punti neri e marroni. Il ventre invece è bianco ed è la parte che viene gonfiata come una palla.

La raccomandazione della Onlus Oceanus, in caso si pescasse un esemplare che rientra in questa descrizione, è di non mangiarlo assolutamente e avvertire tempestivamente la capitaneria di porto, specificando con la massima precisione possibile il punto esatto dove è stato trovato.

Salone Nautico 2018: “Benvenuti a casa”

© salonenautico.com

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Mancano 4 mesi ma già il 98% degli espositori presenti all’edizione dell’anno scorso ha confermato di essere pronti per il Salone Nautico Internazionale 2018 di Genova.

Durante la conferenza stampa del 16 maggio, la presidente di Ucina Confindustria Nautica Carla Demaria ha portato dei promettenti dati per la prossima manifestazione: oltre al già citato numero di conferme, il 64% degli espositori ha chiesto un aumento degli spazi, sia nei padiglioni al chiuso che sulle banchine e in mare, e inoltre sono state presentate 57 nuove domande di partecipazione al salone da parte di espositori provenienti anche dall’estero.

Visti questi dati positivi, ci sono grandi aspettative: per il 2018 gli organizzatori si prefiggono l’obiettivo di superare gli ottimi risultati dell’anno scorso, come il dato sull’affluenza di quasi 150mila visitatori, e i circa 900 marchi presenti provenienti da 32 paesi diversi. 

Il 69% delle imprese nautiche è in crescita

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Ucina Confindustria Nautica ha condotto un’indagine sulla crescita del fatturato nel settore dell’industria della nautica e i risultati sono promettenti: il fatturato nel 2017 è aumentato del 12% e per il 2018 ci si aspetta una crescita ancora maggiore.

Carla Demaria, presidente di Ucina, alla presentazione del Salone Nautico 2018 ha dichiarato: “Abbiamo chiesto ai nostri associati di esprimersi e il 69% delle aziende coinvolte ha dichiarato, sulla base del portafoglio ordini, una crescita del fatturato 2018. Sarà di nuovo un buon anno. Il valore più grande della ripresa è che sono tornati i clienti italiani - ha aggiunto Demaria - il mercato interno continua a crescere trainato anche dal settore del leasing che registra un +58% di stipulato nel 2017”

Il fatturato nell’industria della nautica è in aumento ormai da qualche anno e Carla Demaria rinnova l’invito al Salone Nautico 2018 di Genova previsto a settembre.

Visitatori in aumento a Viareggio per il VYR 2018

I dati sull’affluenza di pubblico al Viareggio Yachting Rendez-vous sono molto incoraggianti per il futuro: nella edizione di quest’anno (la seconda) sono stati registrati 22 mila visitatori, dei quali 9516 professionali.

Come precisa Fiera Milano, che ha organizzato l’evento in collaborazione con Nautica Italiana e il Distretto Tecnologico per la Nautica e la Portualità Toscana, in un comunicato stampa dichiara che i visitatori sono arrivati da svariate parti del mondo: “Delle 22mila presenze (+25% rispetto all’edizione 2017), il 59% arrivava da paesi Europei (in particolare da Francia, Germania, Inghilterra, Olanda e Svizzera) e il 41% da paesi extra-Ue (con una forte presenza di visitatori provenienti da Russia, Stati Uniti ed Emirati Arabi)”.

Visti quindi i dati molto incoraggianti, il Versilia Yachting Rendez-vous rinnova l’appuntamento alla sua terza edizione, in programma nel maggio 2019 sempre a Viareggio.

Presentato Prot-One al VYR 2018

@ Nautica Report

Al Viareggio Yachting Rendez-vous di Viareggio è stato presentato il prototipo di un sistema di alimentazione studiata per i piccoli traghetti e i vaporetti, che vengono utilizzati come trasporti pubblici o per il turismo.

L’innovazione proposta dal progetto Prot-One (Progetto Toscano per la Navigazione Eco-compatibile) consiste in un sistema di propulsione “green” adatto a essere impiegato su imbarcazioni di diversa forma e tonnellaggio, garantendo sempre altissimi standard di sicurezza e una migliore capacità di sfruttare l’energia disponibile e il processo di ricarica.

Il progetto è stato sviluppato grazie alla collaborazione tra Leonardo S.p.a., l’università di Pisa e G.S.D., un’azienda specializzata nelle nuove tecnologie e nel campo dell’elettromagnetismo applicato.

VYR 2018 – Sanlorenzo

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Sanlorenzo festeggia i 60 anni di attività e partecipa al Versilia Yachting Rendez-Vous di Viareggio da protagonista.

Il brand di Massimo Perotti, che si posiziona tra i leader mondiali nella produzione di yacht e superyacht, ha deciso di presentare, in occasione della manifestazione nella darsena di Viareggio, due nuovi modelli caratterizzati dall’eleganza e lo stile che contraddistingue da sempre Sanlorenzo.

Il primo, SL86, introduce una ampia finestratura che permette una maggiore comunicazione tra l’ambiente interno e quello esterno, per godere dalla zona living di una vista spettacolare sul mare.

SD126 invece si distingue per il design caratterizzato da linee moderne e armoniose ed eleganti forme evocative. Sanlorenzo ha creato un modello dalle dimensioni imponenti unendo lavorazioni artigianali ricercate alle migliori tecnologie sul mercato.

Marina Genova e Portofino trovano un accordo per maxi yacht

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Per facilitare il turismo internazionale dei grandi yacht sulla costa e sul territorio, Marina Genova (che può ospitare mega yacht fino a 130 metri di lunghezza) ha stretto un accordo con la marina di Portofino per offrire servizi di logistica e di accoglienza.

In questo modo, Portofino, da sempre una meta ambita per imbarcazioni da diporto in crociera o in charter nel Mediterraneo, diventerà più accessibile mantenendo allo stesso tempo l’esclusività che l’ha resa celebre.

La Marina Genova, che si trova vicino all’aeroporto Cristoforo Colombo, dista solamente 22 miglia nautiche a Ovest rispetto a Portofino e può offrire alle imbarcazioni in attesa di chiamata per lo spazio di ormeggio un comodo stop-over, al quale si aggiungono i servizi logistici, tecnici e di accoglienza dedicati alle navi da diporto, tra cui le due banchine per l’erogazione di carburante, i servizi di agenzia e lo shuttle per l’aeroporto per gli ospiti in partenza e in arrivo.

Grazie all’accordo tra Marina Genova e Portofino, potranno essere garantiti dei servizi di base efficienti al territorio ligure e al turismo di alto livello, sempre più attivo e in grado di cogliere le opportunità economiche legate all’affluenza di grandi yacht. 

FuoriSalone: il design nautico a Milano

© ANSA.it

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La risonanza mondiale del FuoriSalone è un ottimo palco per presentare a chi ancora non lo conoscesse il design nautico, importante branca del design made in Italy. Il gruppo Azimut/Benetti e il gruppo Sanlorenzo non hanno perso quest’occasione unica e hanno presentato due installazioni per portare un po’ di mare a Milano.  

Il gruppo Azimut/ Benetti ha esposto per una sera negli spazi della Triennale uno yacht del gruppo lungo 21 metri in un evento dal titolo “La Dolce Vita 3.0”. L’evento, a cui ha presenziato anche il sindaco Giuseppe Sala, ha reso anche la nautica italiana protagonista dell’annuale kermesse del design milanese, rendendola accessibile anche al grande pubblico. In occasione dell’evento, Azimut ha comunicato in anteprima mondiale l’apertura di due nuovi flagship store, in occasione del cinquantesimo compleanno dell’azienda.

L’esibizione è stata frutto di un duro lavoro da parte degli organizzatori che hanno dovuto montare in loco l’imbarcazione, giunta a Milano in più viaggi, ma la sua partecipazione all’evento era fondamentale per rappresentare l’importanza del design della nautica, non solo nell’ambito dell’industria manifatturiera e del lusso, ma che in relazione agli altri diversi tipi di progetti presentati ed enfatizzati durante la manifestazione. 

Sanlorenzo ha invece voluto far conoscere l’interior design delle sue imbarcazioni per avvicinare gli appassionati di arredamento alla nautica, con una installazione alla Triennale che simula l’effetto della navigazione a bordo di un SX88 di 27 metri.

Anche le OfficinePanerai, storico fornitore di strumenti di precisione alla Marina Militare Italiana, ha partecipato a questa edizione del FuoriSalone con una installazione sulla luminosità dal titolo evocativo: “Candela”. Questo fa riferimento agli effetti della luminescenza che vengono fatti provare e conoscere ai visitatori.

 

Plastica nel mediterraneo, una riflessione in occasione del Earth Day

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Come già evidenziato da Giovanni Soldini nell’ambito dell conferenza “Oceani di plastica e di ghiaccio” tenutasi all'università milanese di Bicocca la situazione della plastica nei nostri mari è ormai al livello di un’emergenza e il mar Mediterraneo purtroppo ne è altrettanto interessato. 

Questa consapevolezza ha portato alla nascita di progetti virtuosi quali quello quadriennale ”Plastic Busters Map”, il primo a interessare più paesi affacciati sul Mediterraneo che scelgono di coalizzarsi e coordinarsi per salvaguardare le aree marine protette dal crescente inquinamento.

Il progetto è stato presentato all’università di Siena ed è stato finanziato anche dal fondo per lo sviluppo regionale stanziato dall’Europa e vede come protagonisti paesi come Albania, Croazia, Italia, Grecia, Spagna e Slovenia, trai siti “sorvegliati speciali” ci sono inoltre il santuario Pelagos e l’Arcipelago toscano.

Lo scopo è di valutare l’impatto dell’inquinamento plastico sulla fauna marina in modo da poter in seguito studiare metodi specifici per combatterlo, la scelta dell'università toscana è inoltre dovuta all’iniziativa “plastic busters” che ha promosso in linea con il costante impegno nel combattere l'inquinamento plastico negli ambienti marini.

Come pulire al meglio la barca rispettando l’ambiente

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Tutti sappiamo che l’ordine e la pulizia in barca sono importantissimi, ma non sempre sappiamo come pulire certe macchie difficili o certe parti della nostra imbarcazione. 

Inoltre, sapere che alcuni dei detersivi che usiamo finiranno in mare dopo il risciacquo, pone la necessità di detersivi che siano efficaci e allo stesso tempo non nocivi per l’ambiente. 

Per fortuna i prodotti perfetti sono già sicuramente nelle nostre case: Olio, aceto, bicarbonato e acqua sono infatti adatti a pulire e lucidare quasi tutte le superfici, ed essendo naturali garantiscono pulizia, ordine e sostenibilità.

Vediamo come usarli nel modo migliore, a seconda della superficie da detergere.

L’aceto, unito all’acqua, è perfetto per pulire la coperta e il ponte , ma anche le cromature e gli oblò. Inoltre, una miscela di olio di oliva e aceto permette di pulire, nutrire e allo stesso tempo lucidare le parti in legno. 

Il bicarbonato di sodio invece va bene per quasi tutte le pulizie, ma è particolarmente adatto per pulire le parti in vetroresina e ottone (in miscela con acqua e sale), la doccia e il frigorifero e il freezer, come anche per i sanitari. Per una pulizia più completa, si può lasciare dell’aceto nella tazza del water una notte, così che elimini bene il calcare.

Per quanto riguarda i tessuti, se non c’è la lavatrice, il sapone di Marsiglia viene in soccorso del bicarbonato, più adatto per le singole macchie.

Le migliori tecniche di pesca dalla barca

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Quante volte dalla tua barca hai visto passare tonni, ricciole o banchi di pesci invitanti, senza sapere come prenderli? Grazie a questa breve guida per pescatori principianti riuscirai a smettere di invidiare la grigliata di pesce del tuo vicino di ormeggio e a farne una tutta tua.

Tutto ciò che ti occorre è una canna da pesca, la tua barca e una giornata tranquilla.

Se il mare è calmo infatti, puoi riuscire a pescare il pesce pettine semplicemente attaccando alla canna dei gamberetti o pezzi di alici. Questo animale spesso si accompagna alle sogliole e alle tracine, ma fai attenzione a quest’ultime perchè, a differenza dei primi due, sono velenose.

Una tecnica altrettanto semplice e proficua è la traina costiera. 

Questa consiste nel legare le lenze con le esche a poppa e trascinarle, è importante mantenere una velocità bassa. É un metodo di pesca dinamico, quindi particolarmente adatto per natanti dalle dimensioni ridotte, e adatto per catturare tonni, palamite e pesci spada usando come esche un Koreano o un pesce finto. 

La traina va praticata poco lontano dalla costa e, nonostante sia consigliabile una canna apposita, va bene anche quella da bolentino o a tamburo fisso.

Una tecnica altrettanto valida è la pesca a bolentino: basta gettare un estremità multiamo sul fondo e aspettare che qualche pesce abbocchi.

Il vantaggio di questa tecnica è che si può usare anche in mare aperto, a differenza della traina costiera, e necessita di canne resistenti per poter tirare su i pesci.

Se invece vivi la pesca come una gara di intelligenza con l’animale, ti consigliamo lo spinning. Questa pratica consiste nel gettare e ripescare più volte l’amo con l’esca in modo da farlo sembrare realistico, cambiando più volte la direzione e la velocità per indovinare quelli del pesce che abboccherà. Anche per questo metodo sono consigliate canne robuste e con un buon recupero.

 

Buon divertimento!

I posti più belli per immersioni subacquee

Tra le attività più divertenti per chi ama il mare, le immersioni permettono di scoprire i tesori nascosti nelle profondità degli abissi. Ai coraggiosi appare un mondo dai toni ovattati che non può che incantare, in cui i raggi che filtrano dall’acqua mostrano un’incredibile varietà di pesci e fondali. 

Abbiamo quindi individuato per voi i posti che offrono gli spettacoli sottomarini più affascinanti in giro per il mondo.

 

Palau, Repubblica di Palau

© divesafariasia.com

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Una delle sette meraviglie sottomarine, nelle sue vicinanze c’è la maggior parte dei siti per immersioni più famosi e scenografici, oltre che molti relitti risalenti alla seconda guerra mondiale. Una vera isola del tesoro tutta da scoprire.

 

Kona, Hawaii

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La magnifica cornice delle Hawaii ospita nelle notti di luna crescente uno spettacolo inusuale, in cui il plancton, illuminato dai raggi di luna filtrati dall’acqua attrae le mante creando così un’atmosfera veramente magica.

 

Cocos Island, Costa Rica

© costaricasurfing.org

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Parte del cosiddetto triangolo d’oro, che comprende le Galapagos e alcune isole colombiane, quest’isola è una riserva marina poco frequentata e dalla flora e fauna sottomarina molto varia.

 

Perth, Australia

© high50.com

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La vicinanza alla barriera corallina garantisce immersioni mozzafiato in acque cristalline la cui bellezza può competere solo con quella del verde e della fauna che Perth ospita sulla terra ferma. La ricchezza della flora sottomarina permette di individuare molti diversi tipi di immersioni per soddisfare tutti i gusti.

 

Silfra Lake, Thingvellir National Park, Islanda

© tripadvisor.it

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Situato all’interno di un parco patrimonio Unesco, la particolarità di questo lago è la limpidezza, che permette di distinguere chiaramente la frattura causata dall’incontro delle placche continentali. I visitatori possono infatti nuotare esattamente dove le placche tutt’ora si incontrano e osservare gli abitanti di queste acque, vivibili grazie alla vicinanza di alcuni geyser.

Borse da (a)mare

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Con l’arrivo della bella stagione le gite in barca tornano ad essere il passatempo più gradito e si ha bisogno di borse belle e ampie che permettano di portare comodamente tutto ciò che serve per una giornata di sole e divertimento. Le borse da mare infatti sono un must della stagione, ogni anno più colorate, richiamano subito alla mente vacanze esotiche e destinazioni tropicali e anche per questo non ce ne stanchiamo mai. Ecco quindi le più cool della stagione tra cui scegliere la vostra nuova preferita.

 

Carlotta 

Eugenia Kim si ispira per la sua collezione agli anni ’80 e ad artisti come l’americano Patrick Nagel, il risultato è una borsa capiente che rivisita il modello classico con maniglie in legno e scritte ricamate.

 

Caba

Disponibile in varie combinazioni di colore e dimensioni, questa borsa si adatta bene a tutte le esigenze, comoda per asciugamani e creme nella versione più grande, il modello più piccolo è la compagna perfetta per le serate estive.

 

Ark 

Ark è la più ricercata, grazie alla sua forma originale, alla sua leggerezza e al design innovativo, questa borsa in bambù è perfetta per chi ha già tutto in barca e si vuole distinguere con una ventata di novità. 

 

Mikonos

Questa borsa dal nome evocativo è la perfetta compagna per le giornate di sole, i suoi colori accesi e i pom - pom la rendono una versione giocosa e divertente della classica borsa da mare.

 

O Bag 

La plastica di cui è fatta la rende perfetta per resistere agli schizzi dei tuffi e delle onde, come al caldo del sole mentre prendete la tintarella. Colorata e pratica, da qualche anno ormai è sulla cresta dell’onda e non è ancora arrivato il momento di scendere.

Un mare di parole: libri sul mare

La barca è il posto perfetto per leggere. Al tramonto o mentre si prende il sole, non c’è migliore compagnia di quella di un buon libro; eccovi quindi una proposta di compagni di viaggio che non soffrono il mare.


Capitani coraggiosi - R. Kipling

Il giovane Harvey viene salvato da un peschereccio dopo essere caduto dalla barca che avrebbe dovuto portarlo in Europa, qui impara valori quali la lealtà, l’amicizia e l’amore per il mare.


Moby Dick - H. Melville

Melville racconta l’eterna lotta uomo - natura attraverso la caccia del capitano Achab alla balena Moby Dick e delle avventure che i sue si trovano ad affrontare nella lotta per la sopravvivenza.


Cuore di tenebra - J. Conrad

Marlow accompagna il lettore in una viaggio sulle acque del Congo attraverso i meandri della coscienza dell’uomo. Una crociera alla scoperta delle profondità dell’animo umano al tempo dell’imperialismo.


Odissea - Omero

Ulisse è il marinaio più noto della storia e il suo viaggio verso Itaca continua ad affascinare lettori di ogni età, eterno simbolo della curiosità dell’uomo e il marinaio per eccellenza.


Eneide - Virgilio

Questo grande classico della letteratura latina è sempre attuale nella descrizione del rapporto uomo - mare, raccontando le avvincenti avventure di Enea nel suo viaggio verso l’Italia è una lettura irrinunciabile per gli amanti della navigazione.


Piccola filosofia del mare - C. Guérard

Guèrard ripercorre il rapporto tra uomo e mare attraverso le tappe della filosofia, legata all’acqua fin dai suoi inizi, con profondità e leggerezza, sfociando in riflessioni sulla vita, di cui l’acqua è il più antico simbolo.

 

I migliori film a tema nautico

Il mare e la nautica hanno ispirato alcuni dei maggiori film della storia del cinema e guadagnandosi velocemente lo status di cult movie. Eccovi una classifica dei nostri preferiti.

Master & Commander - Sfida ai confini del mare

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(Master & Commander: The Far Side of the World, USA 2003,  20th Century Fox)

Ambientato durante le guerre napoleoniche, racconta delle gesta di un comandante britannico che sfida i limiti della nave e del suo equipaggio all’inseguimento del nemico francese

 

Caccia a Ottobre Rosso

(The hunt for Red October, USA 1990, Paramount Pitures)

Sean Connery, nei panni del comandante sovietico Ramius, disobbedisce agli ordini dei suoi superiori e fa rotta con il suo sottomarino nucleare verso le coste americane.  

 

Ore 10: Calma piatta

(Dead Calm, USA 1989, Warner)

Una coppia di velisti durante una crociera salva l’unico superstite di un naufragio dando inizio ad un thriller dai ritmi serrati.

 

Lo squalo

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(Jaws, USA 1975, Universal Picture)

Spielberg porta sullo schermo una delle più grandi paure dei frequentatori delle spiagge e lo trasforma in una saga Blockbuster. Un affamato squalo bianco semina il terrore sulle coste dell’Atlantico, attaccando gli ignari bagnanti. 

 

Titanic

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(Titanic USA 1997, 20th Century Fox)

Immancabile nella nostra classifica il film di James Cameron, che presenta la tragica storia dell’imbarcazione più grande mai costruita e della storia d’amore che ha commosso milioni di spettatori.

 

Il Montenapoleone Yacht Club a Milano

Foto © Press Mare

Foto © Press Mare

Torna per la terza edizione l’evento che porta il mare a Milano, trasformando una delle più importanti strade del lusso in una presentazione in anteprima dei migliori progetti dei cantieri nautici più rinomati al mondo.

Per una settimana, dal 15 al 21 maggio, nel cuore del quadrilatero della moda si celebra il lusso della nautica, con interessanti eventi collaterali come la mostra “German Frers a Life for Yacht Design” dedicata ai progettisti argentini che hanno firmato imbarcazioni come Il Moro di Venezia di Raul Gardini e Luna Rossa di Patrizio Bertelli.  In Via Napoleone sarà inoltre possibile ammirare la cucina “green luxury" del designer Philippe Nigro, interamente riciclabile e alcuni modelli di Audi R8 Spider e di TT RS a richiamare il concetto di lusso e performance.

In via Manzoni è poi in programma per martedì 16 maggio alle 10:30 la tavola rotonda “Le eccellenze dell’industria e del turismo nautico, patrimonio e strumento di valorizzazione del Made in Itay”; qui Maurizio Balducci, vice presidente UCINA Confindustria Nautica, insieme a Guglielmo Miani, presidente di Montenapoleone District, Lamberto Tacoli presidente di Nautica Italiana, lo yacht designer German Frers, il sociologo fondatore di Future Concept Lab Francesco Morace, l’armatore ed avvocato Salvatore Trifirò e l’avvocato marittimista Giandomenico Boglione interverranno; a moderare il dibattito sui temi industriali e ambientali sarà Daniele Manca, vice direttore del Corriere della Sera.

Per maggiori informazionI; https://www.montenapoleone.luxury/it.html