Tassa annuale unità da diporto, quando e quanto pagare?
/Gli amanti della nautica ricorderanno con piacere l’abrogazione del tributo dovuto al possesso di imbarcazioni, inserita nella legge di stabilità 2016 (comma 366, art. 1 legge n. 208/2015). La tassa annuale sulle unità da diporto è certamente un contributo equo e decisamente più sostenibile per coloro che scelgono di mantenere un natante. Così, una tassa dannosa per l’intero settore, che non teneva conto dell’età delle barche e del peso eccessivo sulle barche più piccole, non graverà più sulle tasche dei diportisti italiani. Ma quanto e quando pagare la tassa annuale delle unità da diporto?
Innanzitutto ricordiamo la scadenza ultima per il pagamento dell’annualità corrente: 31 maggio 2017. E’ bene tuttavia ribadire quali sono le imbarcazioni interessate da tale tributo:
-Unità da diporto (navi e imbarcazioni) di lunghezza superiore ai 14 m.
-Unità da diporto (navi e imbarcazioni) di lunghezza superiore ai 10 m (prima delle modifiche introdotte dal Dl 69/2013)
Innanzitutto, ricordiamo la scadenza ultima per il pagamento dell’annualità corrente: 31 maggio 2017. Inoltre, è bene rammentare che la tassa annuale sulle unità da diporto non è obbligatoria per tutti.
IN QUALI CASI NON è NECESSARIO VERSARE LA TASSA ANNUALE PER LE UNITA’ DA DIPORTO?
-per il primo anno di immatricolazione;
-per le imbarcazioni di proprietà o in uso dallo Stato e dagli enti pubblici;
-per le unità obbligatorie di salvataggio;
-per i battelli di servizio (relativi a unità da diporto di enti o associazioni di volontariato di assistenza sanitaria e pronto soccorso)
-per unità da diporto con targa prova, utilizzate da cantiere costruttore, distributori, manutentori…
-per unità inseriti in contratti di locazione finanziaria risolti per inadempienza dall’utilizzatore.
-per unità a disposizione di portatori di handicap che li utilizzano in maniera permanente.
CHI VERSA LA TASSA ANNUALE PER LE UNITA’ DA DIPORTO?
-i proprietari;
-gli usufruttuari;
-gli acquirenti con patto di riservato dominio;
-gli utilizzatori a titolo di locazione;
-le organizzazioni stabili in Italia di soggetti non residenti.
COME E QUANDO SI VERSA?
Il contributo è direttamente proporzionale alla lunghezza dello scafo:
Scafo 14,01 – 17 metri: 870,00 euro.
Scafo 17,01 – 20 metri: 1.300,00 euro.
Scafo 20,01 – 24 metri: 4.400,00 euro.
Scafo 24,01 – 34 metri: 7.800,00 euro.
Scafo 34,01 – 44 metri: 12.500,00 euro.
Scafo 44,01 – 54 metri: 16.000,00 euro.
Scafo 54,01 – 64 metri: 21.500,00 euro.
Oltre i 64 metri: 25.000,00 euro.
RIDUZIONI TASSA
La tassa annuale sulle unità da diporto è ridotta: del 15% dopo 5 anni dalla data di costruzione dell’imbarcazione; del 30% dopo 10 anni; del 45% dopo 15 anni.
Il versamento si effettua mediante modello “F24 con elementi identificativi” utilizzando il codice tributo 3370.