Proteggere la barca in inverno: 4 possibili “nemici” a bordo
/Le operazioni di manutenzione del proprio mezzo galleggiante non sono mai abbastanza. Proteggere la propria barca in inverno significa considerare tutti i possibili “nemici” che potremmo trovarci a bordo quando il natante è fermo per la “brutta stagione”. Ne abbiamo selezionati quattro:
UMIDITA’: è il “nemico pubblico n.1” dell’impianto elettrico di qualsiasi imbarcazione. Il pericolo ossidazione riguarda principalmente la pompa di sentina, la parte più soggetta ruggine, che necessita pulizia ad hoc e azione protettiva mediante spray isolanti-antiossidanti. Tale trattamento è consigliabile per tutti i cavi che compongono l’impianto, così come una cura particolare dev’essere riservata alla batteria: pulizia dei poli in rame e dei contatti del corpo batteria. Dispositivi VHF e tutte le altre apparecchiature elettroniche di bordo dovranno essere sbarcate.
SALE: l’acqua di mare ristagnante nelle tubature dell’impianto idraulico del natante è molto dannosa. E’ doveroso far circolare acqua dolce e sapone attraverso wc e lavandini al fine di rimuovere il sale marino presente ed evitare che si secchino le guarnizioni e si diffondano cattivi odori.
CORROSIONE: è il tipico fenomeno che può intaccare diverse componenti degli spazi in coperta. Per questa ragione è consigliabile rimuovere bozzelli e scotte, igienizzarli con acqua dolce e detergente, e collocarli in luoghi asciutti. Per evitare la corrosione, gli winch dovranno invece essere ingrassati a dovere così come i frenelli del timone.
SCARSA AERAZIONE: odori fastidiosi, scarsa igiene, rischio salubrità delle aree sottocoperta… Per scongiurare tutto ciò, la pulizia è fondamentale ma lo è altrettanto la completa aerazione degli spazi interni. Tale attività può essere poco agevole se il diportista non ha accesso frequente alla propria barca. In questi casi è consigliabile disporre dei deumidificatori che eviteranno la formazione di condensa alla prima giornata soleggiata.