Nuovo Codice della Nautica da Diporto: gli ultimi aggiornamenti
Dopo le osservazioni presentate in Senato da Nautica Italiana, anche Ucina dice la sua in merito al Nuovo Codice della Nautica da Diporto (decreto a modifica del D.Leg.vo 171/2005). La nota associazione di categoria ha infatti ottenuto parere positivo dal Consiglio di Stato circa alcune integrazioni al testo normativo. In particolare, le “rilevanti misure di semplificazione” proposte da Ucina da reintrodurre nel provvedimento saranno le seguenti:
- Doppio iter di iscrizione delle unità da diporto: sia su registro cartaceo sia su registro telematico;
- Introduzione sportello telematico del diportista e del conservatore unico;
- Riferimento espresso sia per la nautica di tipo esclusivamente ricreativo sia per quella da diporto commerciale;
- Riconoscimento delle navi iscritte al registro internazionale;
- Inserimento di attività importanti ai fini commerciali (es. assistenza all’ormeggio);
- Possibilità di iscrivere un’unità inserita in un registro estero mediante una semplice attestazione che certifichi l’avvio di tutte le procedure di cancellazione al registro stesso;
- Introduzione di una norma ad hoc per l’iscrizione di quelle unità destinate esclusivamente al noleggio per attività turistiche;
- Estensione delle semplificazioni già previste per i registri UE anche per quelli extra europei;
- Ampliamento delle attività riconducibili alla voce ”assistenza e traino in mare”;
- Cancellazione dell’annotazione di ogni singolo sinistro dalla nuova anagrafe delle patenti nautiche.
Oltre a esprimere parere favorevole a tali misure aggiuntive rispetto al testo originale del Nuovo Codice della Nautica da Diporto, il Consiglio di Stato ha espresso perplessità circa il ruolo della Lega Navale Italiana. In particolare, è emersa l’incompatibilità tra le sue funzioni di centro di istruzione per la nautica e di artefice dei parametri di istruzione presso il Ministero.
Rimaniamo tutti in attesa del testo definitivo del Nuovo Codice della Nautica da Diporto…